Sole Mare SALE

Le Saline in Sicilia

Siete stati stupiti dallo stimolo esterno ambientale?

Certo che sì!

Io lo sono stata fortemente in Sicilia nel momento in cui  viaggiavo lungo la costa  della Sicilia occidentale. Alle 19:40 si aprì uno scenario di una bellezza autentica estiva e quasi visionaria. I miei occhi assorbivano i colori e le forme  delicate e intense davanti ad un tramonto della Riserva Naturale di Saline di Trapani e Paceco. Il paesaggio dell’acqua con le vaschette di sale estese sotto il riflesso della luce arancione faceva brillare le piccole piramidi di cristalli di sale.  Una  vera meraviglia!                                                               

  I sensi si intensificano come se l’energia dei raggi di sole, del mare e del sale avvolgessero la nostra anima. Sono convinta che è così!  Per innalzare questo momento speciale e questa esperienza di benessere c’è anche un bar che offre aperitivo e  opto per un calice di vino bianco fresco  Di fronte spuntano le sagome dell’Isola di Favignana, di Mozia, Levanzo e le idee di altri viaggi …

Lungo le saline del Mulino d’Infersa vedevo gli uomini lavorare sotto il sole caldo di agosto per trasportare e mettere il sale a cumuli. Riflettevo su questo mestiere antico che in Sicilia è un’arte tramandata da secoli. Quando userò il sale a casa penserò alla fatica di questiuomini e alla storia di questo cristallino che finisce

sul mio piatto.

Sapere di sale 

Il sale era molto apprezzato dagli antichi Romani che costruirono “Le Vie del Sale” e oggi, lungo il Mar Mediterraneo, ci sono diversi itinerari percorribili. Esistono all’incirca una ventina di  Saline in Sicilia di cui due Riserve Naturali.

Nelle Saline di Trapani si produce un sale marino integrale privo di agenti chimici e pieno di Sali Minerali e Oligoelementi. Viene apprezzato perché non subisce nessun processo di industrializzazione.  

Il sale Salgemma è l’altro sale considerato uno dei migliori. Esso viene ricavato dalle miniere o dalle rocce ed è privo di tossine perché proviene da un mare antico incontaminato da millenni. Contiene iodio e la percentuale di clorio di sodio è elevata.

Tra l’altro a Realmonte, la miniera di Salgemma  che si trova sotto le colline vicino ad Agrigento, c’è una Cattedrale  del sale alta 8 metri, scavata nel 2000.

Sappiamo tutti che dobbiamo consumare meno di 5 grammi di sale al giorno anche se i suoi benefici sono molteplici. Il sodio favorisce il riassorbimento dell’acqua e dei sali minerali e il potassio bilancia questo processo per la ritenzione idrica. I suoi minerali proteggono il corpo e il sodio regola il livello di liquidi che abbiamo.

Il sale allieva i crampi e si usa anche come antidolorifico contro i dolori muscolari o mestruali. 

https://www.salineditrapani.com/

Come dice la canzone di Gino Paoli “Sapore di sale, sapori di mare, che hai  sulla pelle…”.                 

A Trapani utilizzano delle risorse naturali delle saline per fare dei prodotti di bellezza e cure mediche per la cute.  L’ acqua vergine salina viene utilizzata dall’ azienda SHW skincare.

Molto conosciuto è anche lo scrub al sale che contiene olio vegetale e olio essenziale di agrumi. 

Un bagno con il sale fa bene per il corpo e scioglie le tensioni.

“Ti butti nell’acqua e mi lasci a guardarti”, sempre Gino Paoli :). 

Ecco, io del sale ne sapevo poco, ma la Sicilia ne sa assai. La loro esperienza dura da secoli e il sale che una volta era come oro anche al giorno d’oggi ha un valore fondamentale non solo per il ricavo della commercializzazione, ma soprattutto per l’arte della produzione e della bellezza. Quando arrivi a visitare questi luoghi essi fanno splendere la superfice dell’acqua e i nostri occhi.

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